Eccomi qui con il solito post prevacanziero.
La casa è piena di borse, io sono in ufficio già da 40 minuti, dobbiamo ancora fare un mucchio di cose e farle nell'ordine giusto, perché alle 3 del mattino saremo in macchina. Direzione Toscana.
Simona e Alessandro sembrano i Ringo Boys: lui è color latte pallido, lei un cioccolatino.
E' stata via 14 giorni con i nonni, al mare. Ci siamo parlate sporadicamente al telefono:
"Ciao mami!"
"Ciao Amore come stai?"
"Bene! Ciao ciao!" E molla il telefono a mia madre perché ci sono cose più importanti da fare, come dei tuffi ad esempio.
Mi mancava eh: in casa c'era un silenzio innaturale e mi sono accorta che il contributo di Alessandro al chiacchiericcio è piuttosto modesto, in ogni caso senza lo sprone di sua sorella non fa grandi discorsi.
Mi mancava di pancia, perché forse è così che vanno le cose, ma sono davvero felice che abbia fatto queste vacanze coi nonni. Sono queste cose che aiutano e stimolano l'autonomia cui teniamo tanto.
E' tornata abbronzata con i capelli che sono diventati dorati, e subito le nostre orecchie si sono riempite delle sue, pare infinite, parole.
E Alessandro ha passato la giornata a ridere ad ogni sua parola e starle attaccato come un koala. Dopotutto le è mancata sua sorella.
Ora ci aspettano due settimane in un bellissimo borgo toscano, a pochi minuti dal mare, ospitati da amici storici. Erano le vacanze che facevamo da "giovani" o dovrei dire "child free": che spiaggia puntiamo oggi? Tutto così, tutto alla giornata.
Invece abbiamo preso una postazione fissa in una spiaggia attrezzata perché quest'anno siamo due famiglie e tre bambini di 11 mesi, 21 mesi e 5 anni.
E dovremo riadattare i nostri ricordi anche a questa fase della vita, la fase over 30 fatta di richiami e pannolini e riposini e corse e "non tirare la sabbia".
Sarà bellissimo.
Alla prossima!