"Dì bene: MAMMA"
"MAAMMAA"
"Bravissimo, ora dì: PAPA'."
"PAPA'"
"Ma che bravo! Chi sono io?"
"Mamma!"
"E chi è lui?"
"Mamma! Ahahahah!"
Ho la nettissima sensazione che mi, anzi CI, stia prendendo per il culo, perché ogni volta che chiama il papà: "MAMMA", si mette a ridere come se avesse fatto una battuta spassosa.
"Se vuoi l'acqua devi chiederlo, dì bene ACQUA"
"No. EEEEEEEH! EEEEEEH!" con richiami tipo aquilotto affamato.
Poi dopo 2 minuti, sovrappensiero, indica il bicchiere e: "Acqua"
"Ma vedi allora che lo sai dire?"
"No."
"Me lo ridici acqua?"
"No."
"Andiamo a nanna?"
"No."
"Sù, è tardi, vieni che ci laviamo e andiamo a nanna"
"Zitta." E se ne va. L'abbiamo sentito in due, secondo entrambi ha detto 'zitta' in maniera abbastanza inequivocabile. Così come due volte imboccando la strada per andare a prendere Simona alla materna la sera, ho sentito chiaramente "Andiamo?", ma quando ho chiesto di ripetere o l'ho incoraggiato, ho ottenuto sempre la sua risposta preferita: "No."
"Si tocca il telefono di mamma?"
"Noooo, noooooo!" E fa no col dito. E lo prende comunque.
Simona adesso è Moma. Ma spesso la chiama PAPA'.