Sono qui seduta che sento dei movimenti laterali, ancora sporadici ma ormai definiti, e penso all'altra creatura, quella già formata, con tutti i denti e i capelli, che parla, ride, piange e vive e che oggi compie 3 anni.
Ecco una cosa tanto tanto diversa tra la prima e la seconda gravidanza: c'è un presente che è più importante del tuo futuro in utero, finché questo futuro non è nato. Il tuo presente c'è sempre e ha sempre bisogno di te. E oggi compie 3 anni, e a settembre comincerà la scuola d'infanzia, e io sento già che sta correndo verso il futuro.
Una volta ho scritto da qualche parte, forse su facebook, che quello che fanno i figli è creare nuove stanze nel tuo cuore, dove pensi non ci sia spazio per altro. C'è eccome, ed è come costruire un'ala nuova di un palazzo: non porti via spazio, ne crei di nuovo.
Ecco allora in questo momento preciso c'è uno gnomo grande come un peperone che sta costruendosi la sua ala e che non ha ancora un nome o un volto, ma lo spazio per costruire glie l'ho già venduto; e c'è una bimba a volte buffa che mi porta via l'anima.
Quando aspetti il primo figlio pensi che quello spazio sia già definito, ma poi il bimbo nasce, e allora ti rendi conto che sei solo alle fondamenta, e che quello che sarà costruito non riesci a contemplarlo per intero nemmeno tu che ne sei proprietario.
Quindi a Simona nei suoi 3 anni di vita voglio augurare tutto il bene del mondo, e chiederle di vendere un po' dello spazio che c'è nel suo piccolo cuore a questo piccolo bambino che sarà suo fratello, e che forse già la adora perché quando lei appoggia la testa sulla mia pancia, stando attenta a non schiacciare "i bimbo", lui si muove.