Qualche post fa parlavo di rimpianti.
Io ho un solo rimpianto, e a 4 giorni dal mio matrimonio (in tarda età, secondo i canoni che avevo già solo una decina di anni fa...d'altro canto 10 anni fa il matrimonio non era tra le cose previste della mia vita...) ne sono soddisfatta. Questo rimpianto è l'immarcescibile "non-aver-studiato-medicina", ma sa di poco, è insipido come rimpianto, perché se avessi tentato e fossi riuscita, non avrei la vita che ho adesso. Probabilmente non ci sarebbe Simona (né Ivan, visto che l'ho conosciuto in università).
Certo, molte cose vorrei diverse, io stessa vorrei essere diversa.
Mi piacerebbe essere una Donna con la "D" maiuscola, di quelle sempre brillanti, sempre eleganti non perché possiedano abiti costosi, ma perché sanno indossare qualunque cosa con disinvoltura, non parlano a sproposito (io lo faccio spesso), non strillano (idem), magari suonano uno strumento con maestria e nonchalance. Sanno acconciare i capelli rendendoli belli...
Vorrei saper dosare il sarcasmo, certe volte mi esce come un fiume. Vorrei trasformarlo in ironia: l'ironia è bella, il sarcasmo un po' meno.
Vorrei saper amministrare le mie finanze con saggezza. Ecco cosa mi manca in tutta la mia vita: saggezza.
Quindi come regalo di nozze vorrei una certa dose di saggezza, non troppa, sufficiente a migliorarmi un po'.
La vorrei confezionata in un elegante cofanetto di raso bianco con fiocco di seta blu.
Ci vediamo al mio ritorno.