Una cosa che lascia basiti nei primi tempi in cui hai un pupattolo, è quando hai a che fare con i tuoi genitori o i tuoi suoceri nella veste di nonni.
A parte l'evidente rimbambimento adorante che si attua nel loro cervello, per cui concederebbero al nipote qualunque nefandezza senza batter ciglio, c'è anche l'aspetto "emotivo" del vedere quelli che erano i tuoi severi genitori comportarsi come gelatine e coccolare allo sfinimento i vostri figli. Nel senso che io non ricordo mia madre fare così con me...O forse non lo apprezzavo, chi lo sa?
Mia madre è la classica nonna un po' materiale e con grandissimo senso pratico. Se la piglia, se la sbaciucchia, se la porta a spasso, la pastrugna per bene.
Simona ricambia con ampi sorrisi, mani tese per essere presa in braccio e faccia da cucciola indifesa (l'avevo detto che è una paracula!), idem con mio padre che diventa una specie di mammuthone giuggiolone (cit.), le canta le canzoncine, la fa giocare ore. So che mia madre la sgrida, all'occorrenza...Ma dubito fortemente che le tirerà mai le scoppole che mi pigliavo io da piccola!
I miei suoceri sono più delicati, hanno un modo di fare più pacato, ma la solfa è la stessa: puoi vedere mia suocera gattonare dietro Simona e andare a recuperare tutti i giocattoli che lei lancia sapendo che se lo fa a casa deve andarseli a riprendere...
Alle volte vorrei chiedere a mia madre cosa pensa di me come mamma, vorrei chiederle se faccio tutto giusto, se le sembra che vada nella giusta direzione...Ma poi mi rendo conto che sono solo momenti di insicurezza, che se ne vanno in fretta e torno al mio compito di genitore...Ah per la cronaca: NESSUNO, NESSUNO PRIMA ti dice quanto sia incredibilmente difficile prendere decisioni sulla vita di un bambino, anche se sono banali. E non esiste alcun manuale, alcun algoritmo che ti permetta di affrontare una qualsiasi di queste decisioni con assoluta certezza. Ma non vi spaventate eh! Siamo genitori da milioni di anni e la nostra specie non si è ancora estinta...vorrà pur dire qualcosa!