sabato 16 aprile 2011

METTI UN POMERIGGIO AL PARCO...

Viviamo a due passi (letteralmente) dal Parco del Trotter a Milano. Mi ci rifugio il sabato o la domenica pomeriggio per prendere un po' di sole con lei e lui. La caratteristica è un'alberatura secolare (ci sono castagni, pioppi, platani, ginko, querce), ben disposta, che crea fresche zone simil-boschive per ripararsi dalla calura estiva, e spazi erbosi assolati. Mi ci trovo intorno alle 4 del pomeriggio, spingendo il passeggino e sento che è come fossi fuori da Milano, come fossi in campagna, nonostante la ferrovia, le case adiacenti. Il glicine profuma, il castagno è in piena fioritura e hanno piantato numerosi gigli ovunque...Siedo Simona sull'erba in una macchia di margherite, lei le sfiora e poi se ne riempie le manine. Giochiamo con i denti di leone, facendo volare i pappi, le finiscono nei capelli, qualcuno forse anche in bocca...Alla faccia dell'igiene e della salute, del resto cosa c'è di più salutare della terra? Io da bambina facevo torte e pappe di fango nell'orto di mia nonna, giocavo con i lombrichi. La terra...Mi piace vedere mia figlia che sorride al sole, che si riempie lo sguardo di cielo e il naso di fiori. E' uno spicchio di natura in piccolo, lo so. Non dovrei stupirmi di vedere una quercia di 30 metri, ma la vita in città ti fa dimenticare com'è un albero, o il profumo della primavera.
Mi auguro che questi spazi rimangano, che io possa ancora bere acqua da una fontanella verde, che possa ancora prendere il sole sull'erba e insegnare a Simona ad andare in bicicletta.